Questa mattina, come programmato, si é tenuto un incontro, presso la chiesa, per definire i dettagli e completare le luci e gli arredi.
Presente il progettista Arch. Milesi, don Sergio, la Ditta esecutrice, l’elettricista ed il Coordinatore per la sicurezza P.I. Baglioni.
L’Architetto Milesi, dopo ampia discussione é disponibile ad un nuovo incontro con gli artisti ed il Parroco, così da verificare ed apportare modifiche al progetto originale.
Gli arredi, come già esplicitato in precedenza, sono stati concordati a livello CEI, la quale ha scelto la Chiesa di San Miniato per un intervento guida. Qualora non si eseguano perdiamo il finanziamento, (la parrocchia era stata invitata a collaborare, fin dalla progettazione, ma per disguidi nei tempi di realizzazione, non é stata in grado di inserirsi a tempo debito).
L’Architetto ha messo in evidenza ulteriori dettagli:
a) l’altare sarà ampliato verso i fedeli, così da mettere in risalto il fascio di luce che scenderà dal tetto, grazie alla grande apertura circolare ed a fasci di led che saranno inseriti dentro la stessa apertura.
b) nel lato sinistro, lo scivolo presente sarà eliminato a favore di gradini;
c) l’apparecchiatura (ponte in ferro e scale a chiocciola) posti ai lati del portone d’ingresso, saranno asportati;
d) il tabernacolo esistente, sotto il crocificco, sarà asportato e collocato nel lato opposto alla zona dei canti; questa rimarrà posizionata così com’é;
e) l’altare é da considerare per tutto lo spazio che sarà delimitato da una pavimentazione in bronzo, incassata nel pavimento; la mensa posta al centro della base in bronzo, costituita da un cubo di cemento, realizzato in laboratorio e sfrangiato nella parte bassa, sarà leggermente elevato rispetto al livello di calpestio;
f) le due tavole colorate, alte circa 8 mt. per tutta la largezza delle navate laterali, daranno la profondità a queste;
g) dall’abside sarà asportato il travertino, la parete semicircolare sarà ricoperta con intonaco, dipinto con un colore giallo oro (dorata), così da riflettere la stessa luce proveniente dalla grande apertura circolare che insiste nella zona altare;
h) il crocifisso sarà collocato sull’abside, ma staccato dalla parete per creare un effetto trascendente.
i) ai lati del portone d’ingresso saranno riposizionati i due banconi già esistenti.
Il buon senso ci ha portato a prendere la decisione di approvare con riserva (necessarie modifiche agli arredi proposti) il progetto, utilizzando a tal fine il finanziamento CEI.
Il tempo ci aiuterà a capire ed abituarsi o meno a questa nuova impostazione, che potrà anche essere successivamente modificata dalla parrocchia.