Il giorno 23 Ottobre, in Curia, si é svolto un incontro con l’economo e l’Ing. Rossini, poiché mentre procedono le opere all’interno della chiesa con la modifica del presbiterio e la sua nuova ricollocazione, anche con modifiche sostanziali, esistono nella zona della canonica e dei locali parocchiali, gli stessi inconvenienti tecnici riscontrati per la chiesa.
Per questo é stata elaborata una stima integrativa che dovrà essere vagliata dalla Cei, alla quale, crediamo entro il mese di Ottobre, sarà inviata la documentazione richiesta.
Purtroppo a seguito delle modifiche richieste dall’Arch. Milesi, che per conto della Cei segue le opere di arricchiamento e variante per la zona presbiterio, é stato danneggiato l’attuale impianto di riscaldamento ed in parte, nella zona dell’altare, dovrà essere ricostruito.
Questo ritarderà ancora per un mese, l’agibilità della chiesa, ma non perdiamo la speranza di potervi celebrare la giornata del Natale, anche se certe opere di arredo dovessero tardare.
Nel frattempo sono stati eseguiti dei carotaggi nei locali parrocchiali e nella Canonica, per verificare lo stato del c.a. e con risultati positivi, ottenere infine una generale certificazione di collaudo di tutto il complesso parrocchiale (mai rilasciato).
Nella II fase dei lavori, qualora approvati dalla CEI, sono previsti anche interventi di regolarizzazione, ai fini della prevenzione incendi, nel salone sottostante la chiesa, poiché senza sicurezze non può essere utilizzato dal “pubblico”.
Ancora una volta in Curia ci é stata prospettata la necessità di contribuire con almeno €.55.000, che si sommano alle precedenti €. 200.000 (risolte in parte, con l’affidamento di uno scoperto presso la Banca Chianti ed in parte grazie al recupero strutturali a seguito della condanna dell’Ing. Strutturista). E’ stato però revocato, visti i nuovi necessari ed urgenti interventi, il finanziamento promesso dalla Curia, per i locali della caritas, da eseguire chiudendo una parte del salone. Per fare questo dovremo pertanto sfruttare tutte le economie ed i contributi dei parrocchiani.
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