Grado della Celebrazione: COMMEMORAZIONE
Colore liturgico: Viola o Nero
Scheda Agiografica: COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI
S1102A ;
Fino a quando il Signore Gesù verrà nella gloria, e distrutta la morte gli saranno sottomesse tutte le cose, alcuni suoi discepoli sono pellegrini sulla terra, altri che sono passati da questa vita stanno purificandosi, altri infine godono della gloria contemplando Dio. Tutti però comunichiamo nella stessa carità di Dio. L’unione quindi di coloro che sono in cammino con i fratelli morti non è minimamente spezzata, anzi è conservata dalla comunione dei beni spirituali (cfr Conc. Vat. II, Costituzione dommatica sulla Chiesa, «Lumen gentium», 49). La Chiesa fin dai primi tempi ha coltivato con grande pietà la memoria dei defunti e ha offerto per loro i suoi suffragi (ibidem, 50). Nei riti funebri la Chiesa celebra con fede il mistero pasquale, nella certezza che quanti sono diventati con il Battesimo membri del Cristo crocifisso e risorto, attraverso la morte, passano con lui alla vita senza fine. (Cfr Rito delle esequie, 1). Si iniziò a celebrare la Commemorazione di tutti i fedeli defunti, anche a Roma, dal sec. XIV.
Una poesia a suggello della giornata dedicata alla memoria dei morti. L’ha scritta il poeta americano Billy Collins, un grande poeta che sa captare la poesia nella quotidianità semplice dell’esistenza.
I morti
I morti ci guardano sempre dall’alto, si dice,
mentre mettiamo le scarpe o facciamo un panino,
ci guardano dal fondo di vetro delle barche del cielo
mentre remano lenti attraverso l’eternità.
Osservano le nostre teste muoversi in basso, sulla terra,
e quando ci sdraiamo in un campo o su un divano,
intontiti forse dal ronzio di un caldo pomeriggio,
pensano che stiamo ricambiando il loro sguardo,
e questo fa sollevare loro i remi e li fa restare in silenzio
ad aspettare, come genitori, che noi chiudiamo gli occhi.
(Da Billy Collins, “A vela, in solitaria, intorno alla stanza”, trad. it. di F. Nasi)
L’autore
Billy Collins, nato nel 1941 a New York, docente universitario, poeta laureato del Congresso degli Stati Uniti dal 2001 al 2003 (una carica copiata dagli inglesi, che comporta la promozione della poesia nelle scuole americane), è uno dei poeti più popolari del suo paese.