LITURGIA DOMENICA 11 NOVEMBRE
Parrocchia del Corpus Domini in S.Miniato alle Scotte
XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
Commento
Gesù contrappone qui due tipi di comportamento religioso. Il primo è quello degli scribi pretenziosi che si pavoneggiano ed usano la religione per farsi valere. Gesù riprende questo atteggiamento e lo condanna senza alcuna pietà. Il secondo comportamento è invece quello della vedova povera che, agli occhi degli uomini, compie un gesto irrisorio, ma, per lei, carico di conseguenze, in quanto si priva di ciò di cui ha assolutamente bisogno. Gesù loda questo atteggiamento e lo indica come esempio ai suoi discepoli per la sua impressionante autenticità. Non è quanto gli uomini notano che ha valore agli occhi di Dio, perché Dio non giudica dall’apparenza, ma guarda il cuore (1Sam 16,7). Gesù vuole che guardiamo in noi stessi. La salvezza non è una questione di successo, e ancor meno di parvenze. La salvezza esige che l’uomo conformi le azioni alle sue convinzioni. In tutto ciò che fa, specialmente nella sua vita religiosa, l’uomo dovrebbe sempre stare attento a non prendersi gioco di Dio. Scrive san Paolo: “Non vi fate illusioni; non ci si può prendere gioco di Dio. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato” (Gal 6,7).
Il Signore chiede che si abbia un cuore puro, una fede autentica, una fiducia totale. Questa donna non ha nulla. È vedova, e dunque senza appoggio e senza risorse. È povera, senza entrate e senza garanzie. Eppure dà quello che le sarebbe necessario per vivere, affidandosi a Dio per non morire. Quando la fede arriva a tal punto, il cuore di Cristo si commuove, poiché sa che Dio è amato, e amato per se stesso. L’avvenire della Chiesa, il nostro avvenire, per i quali le apparenze contano tanto, è nelle mani di questi veri credenti.
Canto di ingresso:
Se m’accogli
Tra le mani non ho niente: spero che mi accoglierai.
Chiedo solo di restare accanto a te. Sono ricco solamente dell’amore che mi dai: è per quelli che non l’hanno avuto mai.
Se m’accogli, mio Signore, altro non ti chiederò e per sempre la tua strada la mia strada resterà.
Nella gioia, nel dolore, fino a quando tu vorrai con la mano nella tua camminerò.
Io ti prego con il cuore, so che tu mi ascolterai rendi forte la mia fede più che mai.
Tieni accesa la mia la luce fino al giorno che tu sai, con i miei fratelli incontro a te verrò.
Se m’accogli, mio Signore, altro non ti chiederò e per sempre la tua strada la mia strada resterà.
Nella gioia, nel dolore, fino a quando tu vorrai, con la mano nella tua camminerò.
Antifona d’ingresso
La mia preghiera giunga fino a te;
tendi, o Signore, l’orecchio alla mia preghiera. (Sal 88,3)
Colletta
Dio grande e misericordioso,
allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te,
perché, nella serenità del corpo e dello spirito,
possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
Oppure:
O Dio, Padre degli orfani e delle vedove,
rifugio agli stranieri,
giustizia agli oppressi,
sostieni la speranza del povero
che confida nel tuo amore,
perché mai venga a mancare
la libertà e il pane che tu provvedi,
e tutti impariamo a donare
sull’esempio di colui che ha donato se stesso,
Gesù Cristo nostro Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te…
Gloria in excèlsis Dèo
PRIMA LETTURA (1 Re 17,10-16)
La vedova fece con la sua farina una piccola focaccia e la portò a Elia.
Dal primo libro dei Re
In quei giorni, il profeta Elia si alzò e andò a Sarèpta. Arrivato alla porta della città, ecco una vedova che raccoglieva legna. La chiamò e le disse: «Prendimi un po’ d’acqua in un vaso, perché io possa bere».
Mentre quella andava a prenderla, le gridò: «Per favore, prendimi anche un pezzo di pane». Quella rispose: «Per la vita del Signore, tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po’ d’olio nell’orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a prepararla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo».
Elia le disse: «Non temere; va’ a fare come hai detto. Prima però prepara una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio, poiché così dice il Signore, Dio d’Israele: “La farina della giara non si esaurirà e l’orcio dell’olio non diminuirà fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra”».
Quella andò e fece come aveva detto Elia; poi mangiarono lei, lui e la casa di lei per diversi giorni. La farina della giara non venne meno e l’orcio dell’olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo di Elia.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 145)
Rit: Loda il Signore, anima mia.
Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.
Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.
SECONDA LETTURA ( Eb 9,24-28)
Cristo si è offerto una volta per tutte per togliere i peccati di molti.
Dalla lettera agli Ebrei
Cristo non è entrato in un santuario fatto da mani d’uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore. E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte.
Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. E come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l’aspettano per la loro salvezza.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mt 5,3)
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.
VANGELO (Mc 12,38-44)
Questa vedova, nella sua povertà, ha dato tutto quello che aveva.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».
Parola del Signore.
Forma breve (Mc 12, 41-44):
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, seduto di fronte al tesoro [nel tempio], osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».
Parola del Signore
* CREDO O SIMBOLO APOSTOLICO
Io credo in Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra, e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo, la Santa Chiesa cattolica, la comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen,
*(Il Credo o Simbolo degli apostoli (Symbolum apostolorum) è un’antichissima formula di fede della religione cristiana.
Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, entrando in questa chiesa ci siamo messi sotto lo sguardo di Dio. Egli guarda il nostro cuore e vede in realtà quello che siamo. Preghiamo perché trasformi il nostro desiderio di ostentazione in umiltà, il nostro attaccamento al denaro in carità generosa e umile.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. Per coloro che nella Chiesa hanno posti di responsabilità: con la parola e con l’esempio insegnino a tutti e non cercare incarichi di prestigio, ma di servizio umile e fecondo a tutti gli uomini, preghiamo.
2. Per le vedove e gli orfani, perché trovino nelle comunità cristiane sostegno e solidarietà, preghiamo.
3. Per gli educatori, gli insegnanti, i catechisti e i genitori: animino dello spirito del Vangelo la loro attività educativa, offrendo ai più piccoli i giusti modelli di vita per la loro crescita, preghiamo.
4. Per la nostra comunità cristiana: si unisca al sacrificio di Cristo, per rinnovare la volontà di servire i più poveri, preghiamo.
Signore Gesù, che per venire a salvarci hai scelto la strada dell’umiltà e del nascondimento e hai avuto attenzione verso tutti, ma in special modo verso i poveri, aiutaci a camminare per la stessa tua strada, in umiltà e condivisione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Offertorio : Benedetto sei tu, Dio dell’universo
Benedetto sei tu, Dio dell’universo:
dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane,
frutto della terra e del nostro lavoro.
Lo presentiamo a te, perché diventi per noi cibo di vita eterna.
Benedetto nei secoli il Signore.
Benedetto sei tu, Dio dell’universo:
dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino,
frutto della vite e del nostro lavoro.
lo presentiamo a te, perché diventi per noi bevanda di salvezza.
Benedetto sei Tu Signor!
Benedetto sei Tu Signor!
SANTO (G.M.Rossi)
Santo, Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra sono pieni della Tua gloria.
Osanna, osanna, osanna, nell’alto dei cieli.
Osanna, osanna, osanna, nell’alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna, osanna, osanna, nell’alto dei cieli.
Osanna, osanna, osanna, nell’alto dei cieli.
Preghiera sulle offerte
Volgi il tuo sguardo, o Padre,
alle offerte della tua Chiesa,
e fa’ che partecipiamo con fede
alla passione gloriosa del tuo Figlio,
che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona di comunione
Il Signore è mio pastore, non manco di nulla;
in pascoli di erbe fresche mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce. (Sal 23,1-2)
Oppure:
I discepoli riconobbero Gesù, il Signore,
nello spezzare il pane. (Lc 24,35)
Oppure:
“La vedova ha offerto più di tutti gli altri,
poiché ha dato tutto quello che aveva”. (Mc 12,44)
Canto di comunione: Tu sei la mia vita (Symbolum 77)
Tu sei la mia vita, altro io non ho;
Tu sei la mia strada, la mia verità.
Nella Tua parola io camminerò
finché avrò respiro, fino a quando Tu vorrai.
Non avrò paura, sai, se Tu sei con me;
io Ti prego resta con me.
Credo in Te Signore, nato da Maria,
Figlio eterno e Santo, Uomo come noi,
morto per Amore, vivo in mezzo a noi,
una cosa sola con il Padre e con i tuoi;
fino a quando, io lo so, Tu ritornerai
per aprirci il Regno di Dio.
Tu sei la mia forza, altro io non ho;
Tu sei la mia pace, la mia libertà.
Niente nella vita ci separerà.
So che la Tua mano forte non mi lascerà,
so che da ogni male Tu mi libererai;
e nel Tuo perdono vivrò.
Padre della vita, noi crediamo in Te;
Figlio Salvatore, noi speriamo in Te;
Spirito d’amore, vieni in mezzo a noi.
Tu da mille strade ci raduni in unità
Preghiera dopo la comunione
Ti ringraziamo dei tuoi doni, o Padre;
la forza dello Spirito Santo,
che ci hai comunicato in questi sacramenti,
rimanga in noi e trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
Canto di congedo
Lieta armonia
Lieta armonia
nel gaudio del mio spirito si espande!
L’anima mia magnifica il Signor!
Lui solo è grande! Lui solo è grande!
Umile ancella,
degnò di riguardarmi dal suo trono
e grande e bella mi fece il Creator.
Lui solo è buono! Lui solo è buono!
E me “beata”
dirà in eterno delle genti il canto.
Ei m’ha esaltata per l’umile mio cuor.
Lui solo è Santo! Lui solo è Santo!
Sotto la tua protezione
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio; non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo, o vergine gloriosa e benedetta.
**Sub Tuum Praesidium
Sub tuum proesidium confùgimus, sancta Dei Génetrix;
nostras deprecatiònes ne despicias in necessitàtibus;
sed a periculis cunctsis libera nos semper,
Virgo gloriòsa et benedicta.
**(è la più antica composizione devozionale cristiana a Maria, Madre di Gesù, risalente al III secolo)
(da La chiesa.it – Canti coordinati dal maestro Stefano Chini)