

Grazie al contributo dei parrocchiani ed amici, fra i quali un nutrito gruppo di ex parrocchiani di Monteroni d’Arbia, che in occasione del 50° Anniversario della Ordinazione Sacerdotale di Don Sergio hanno partecipato al ritrovo commensale organizzato a San Miniato, é stato possibile arricchire e dare evidenza al nuovo tabernacolo predisposto, nella chiesa parrocchiale, in occasione delle opere di riqualificazione degli arredi della chiesa.
Il costo complessivo é stato di €. 4.900,00 comprensivo di:
– Lavorazione e Fusione €. 1.366,40
– Doratura immagine €. 450,00
– Onorario artista Gianluigi Olla €. 3.080,00
Abbiamo raccolto l’importo di €. 4.265,00, chi può e vuole completare il regalo può utilizzare l’IBAN IT 32 A 01030 1420 4000000065020.

Il Sacro nell’Arte di Pier Luigi Olla
Nel solco fecondo della tradizione della scultura e dell’oreficeria in Siena, seconde a nessun’altra scuola artistica, attestata da famosi artefici, s’inserisce la vasta produzione di Pier Luigi Olla, nato a Pistoia nel 1939, ma prestissimo trasferitosi a Siena e inseritosi nella vita artistica della città e delle sue Contrade.
Formatosi nel locale Istituto d’Arte, intraprende fin da giovanissimo una attività in questi due campi, che presto gli farà conseguire notorietà e apprezzamenti per le sue opere, realizzate nelle più varie materie: marmo, legno, avorio, terracotta, metalli nobili come argento e oro, bronzo.

Attivo soprattutto nella sua città, viene impegnato nella realizzazione degli arredi del Palio: disegna costumi, bandiere, simboli araldici, nonché il drappellone per la carriera del luglio 1996 e vari masgalani per le Contrade con la migliore comparsa nei due turni della festa.
(Pierluigi Olla Madonna di Provenzano- Siena)

Giovanissimo intraprende il lavoro, arduo ma affascinante, dello scultore, impegnandosi su molti fronti, fondando le sue creazioni sul disegno, caratterizzato da un segno senza sbavature, sicuro, che lo conduce alle più svariate e composite realizzazioni. Le sue opere, risultato di più di cinquant’anni di inesausta attività, sono sculture a tutto tondo, bassorilievi, pannelli celebrativi, arredi urbani, tabernacoli, ante di porta, targhe, manufatti singoli.
Per queste opere riceve in Siena, nel 1990, la medaglia d’oro del “Mangia” in riconoscenza dei suoi meriti artistici.
Le sue creazioni hanno la singolare caratteristica di mostrarsi serene, anche nella rappresentazione di momenti drammatici o addirittura tragici: di una serenità che si esprime nella forma conclusa delle fisionomie, talvolta meste ma sempre ispirate a una indubitabile consolazione superiore; costantemente caratterizzate da una garbata avvenenza, di una sicurezza intima che si rivela in pose armoniose, mai forzate: ciò che si ritrova, direi quasi conseguentemente, nelle sue opere di carattere religioso. Numerose sono infatti le chiese, sia nella medesima città di Siena, sia nei borghi circostanti, che ospitano sue sculture in bassorilievi, all’interno e nei portali d’ingresso, con figure singole o gruppi di santi, e risultati di indubbia fusione con le strutture e le opere antiche colà conservate.

In questo campo si esprime dunque la sua capacità di fondere insieme abilità tecnica nella lavorazione dei materiali, talvolta di pregio, e di assecondarne la funzione e il fine rituale. Cibori, ostensori, pìssidi, busti e figure di santi, pastorali, croci astili, reliquiari, crocifissi, croci pettorali, ceri pasquali, sono i manufatti in cui esprime una religiosità non pietistica, ma vicina a i sentimenti umani. Si combinano armoniosamente i materiali: l’oro e l’argento con l’avorio; la terracotta e il legno, il bronzo e l’ottone; le forme sono altresì legate da un effetto di indiscutibile eleganza, mèmore delle più apprezzate opere di antichi artefici.