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LA LITURGIA DI DOMENICA 13 OTTOBRE 2019

Parrocchia in San Miniato alle Scotte – Siena
Chiesa del Corpus Domini

La Liturgia di Domenica 13 Ottobre 2019


XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)


Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde

Commento
“La tua fede ti ha salvato”. Il lebbroso samaritano, il solo straniero nel gruppo che è andato incontro a Gesù per supplicarlo. Il solo, anche, a ritornare sui suoi passi per rendergli grazie. Il suo gesto religioso, prostrarsi ai piedi di Gesù, significava anche che egli sapeva di non avere nulla che non avesse ricevuto (cf. 1Cor 4,7). La fede, dono di Cristo, porta alla salvezza.
“E gli altri nove, dove sono?”. Gli altri nove avevano obbedito all’ordine di Gesù e si erano presentati ai sacerdoti, dando così prova di una fede appena nata. Ma non hanno agito di conseguenza, una volta purificati, tornando verso Gesù, la sola via per arrivare al Padre (cf. Gv 14,6), mediatore indispensabile per la glorificazione di Dio.
La misericordia di Gesù verso colui che non possiede altro che la sua povertà e il suo peccato, ma che si volge verso il Signore per trovare il perdono e la riconciliazione, non è solo fonte di salvezza personale, ma anche di reintegrazione nella comunità di culto del popolo di Dio. Nella Chiesa, la fede di coloro che sono stati riscattati diventa azione di grazie al Padre per mezzo di nostro Signore Gesù Cristo (cf. Col 3,16-17).

Canto di ingresso

 Chiesa del Risorto

Chiesa che nasci dalla Croce,
dal fianco aperto del Signore,
dal nuovo Adamo sei plasmata,
sposa di grazia nella santità.

Chiesa che vivi della Pasqua,
sei dallo Spirito redenta,
vivificata dall’amore,
resa feconda nella carità.

RIT. DAL CROCIFISSO RISORTO  NASCE LA SPERANZA, DALLE SUE PIAGHE LA SALVEZZA, NELLA SUA LUCE NOI  CAMMINEREMO, CHIESA REDENTA DAL SUO AMORE.

Chiesa che annunci il Vangelo,
sei testimone di speranza
con la Parola del Dio vivo,
in mezzo al mondo nella verità. RIT.

Chiesa che vivi nella fede,
rigenerata dalla grazia,
stirpe regale, gente santa,
sei per il mondo segno di unità.RIT.

Antifona d’ingresso
Se consideri le nostre colpe, Signore,
chi potrà resistere?
Ma presso di te è il perdono,
o Dio di Israele. (Sal 130,3-4)

Colletta
Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia,
Signore,
perché, sorretti dal tuo paterno aiuto,
non ci stanchiamo mai di operare il bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…

Oppure:
O Dio, fonte della vita temporale ed eterna,
fa’ che nessuno di noi
ti cerchi solo per la salute del corpo:
ogni fratello in questo giorno santo
torni a renderti gloria per il dono della fede,
e la Chiesa intera sia testimone della salvezza
che tu operi continuamente in Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te…

Inno di Lode

 Gloria (Buttazzo sorgente di unità)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini.
Gloria a Dio nell’alto dei cieli,e pace in terra agli uomini.

Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. R.

Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore Figlio unigenito, Gesù Cristo.
Signore Dio, Agnello di Dio,
Figlio del Padre. R.

Tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi,
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica,
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. R.

Perchè tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo Gesù Cristo,
con lo Spirito Santo, nella gloria di Dio Padre. R.

PRIMA LETTURA  (2Re 5,14-17)

Tornato Naamàn dall’uomo di Dio, confessò il Signore.

Dal secondo libro dei Re

In quei giorni, Naamàn [, il comandante dell’esercito del re di Aram,] scese e si immerse nel Giordano sette volte, secondo la parola di Elisèo, uomo di Dio, e il suo corpo ridivenne come il corpo di un ragazzo; egli era purificato [dalla sua lebbra].
Tornò con tutto il seguito da [Elisèo,] l’uomo di Dio; entrò e stette davanti a lui dicendo: «Ecco, ora so che non c’è Dio su tutta la terra se non in Israele. Adesso accetta un dono dal tuo servo». Quello disse: «Per la vita del Signore, alla cui presenza io sto, non lo prenderò». L’altro insisteva perché accettasse, ma egli rifiutò.
Allora Naamàn disse: «Se è no, sia permesso almeno al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne porta una coppia di muli, perché il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri dèi, ma solo al Signore».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 97)
Rit: Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

SECONDA LETTURA  (2Tm 2,8-13)

Se perseveriamo, con lui anche regneremo.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo

Figlio mio,
ricòrdati di Gesù Cristo,
risorto dai morti,
discendente di Davide,
come io annuncio nel mio vangelo,
per il quale soffro
fino a portare le catene come un malfattore.
Ma la parola di Dio non è incatenata! Perciò io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perché anch’essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna.
Questa parola è degna di fede:
Se moriamo con lui, con lui anche vivremo;
se perseveriamo, con lui anche regneremo;
se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherà;
se siamo infedeli, lui rimane fedele,
perché non può rinnegare se stesso.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (1Ts 5,18)

Alleluia Irlandese 

In ogni cosa rendete grazie:
questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
Alleluia.

VANGELO  (Lc 17,11-19)

Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero.

+ Dal Vangelo secondo Luca

Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».
Parola del Signore

* CREDO O SIMBOLO APOSTOLICO

Io credo in Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra, e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo, la Santa Chiesa cattolica, la comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen,
*(Il Credo o Simbolo degli apostoli (Symbolum apostolorum) è un’antichissima formula di fede della religione cristiana.

Preghiera dei fedeli
Dio ci chiama alla salvezza e alla gioia autentica, e ci chiede di riconoscere come figli l’amore ch’egli ci dona.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore, guidaci alla fonte del tuo amore.

1. Perché la consapevolezza della tua misericordia ci unisca fra noi al di là delle nostre differenze. Preghiamo.
2. Perché impariamo la difficile arte della riconoscenza. Preghiamo.
3. Perché la nostra fede superi sempre il nostro fallimento. Preghiamo.
4. Perché non ci accontentiamo del successo nella vita, ma miriamo alla realizzazione della vita. Preghiamo.

O Padre, la tentazione di dimenticare che la salvezza è dono immeritato e gratuito è sempre in agguato. Donaci un cuore capace di gratitudine e sollecito verso i nostri fratelli che hanno bisogno, come noi, della tua misericordia. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, le nostre offerte e preghiere,
e fa’ che questo santo sacrificio,
espressione perfetta della nostra fede,
ci apra il passaggio alla gloria del cielo.
Per Cristo nostro Signore.

Offertorio: Se m’accogli

Tra le mani non ho niente, spero che m’accoglierai,
chiedo solo di restare accanto a te.
Sono ricco solamente dell’amore che mi dai:
è per quelli che non l’hanno avuto mai.

Se m’accogli, mio Signore, altro non ti chiederò,
e per sempre la tua strada la mia strada resterà,
nella gioia, nel dolore, fino a quando tu vorrai,
con la mano nella tua camminerò.

Acclamazione al Santo ((Bonfitto) R.N. 23

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell’universo. I cieli e la terra sono pieni della Tua gloria, Osanna, osanna, osanna nell’alto dei cieli! Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna, osanna, osanna nell’alto dei cieli.

Dossologia :  Amen(Cerino) R.N. 31

Embolismo: Tuo è il regno (Kunc) R.N. 35

Antifona di comunione
I ricchi impoveriscono e hanno fame,
ma chi cerca il Signore non manca di nulla. (Sal 34,11)

Oppure:
Quando il Signore si manifesterà, saremo simili a lui,
perché lo vedremo così come egli è. (1Gv 3,2)

Oppure:
“Non sono dieci quelli guariti? E gli altri nove dove sono?
Alzati e va’, la tua fede ti ha salvato”. (Lc 17,17.19)

Canti di comunione
Lascia che il tuo fiume

Lascia che il Tuo fiume sgorghi dentro il cuor mio Lascia quella luce, Spirito di Dio Copri tutto ciò che turba l’anima Tu sei il mio riposo, la mia libertà Tu sei il mio riposo, la mia libertà

Gesù, Gesù, Ge—-sù Padre, Padre, Pa – – – – dre  Spirito, Spirito, Spi – – – – rito

Spirito di Dio vieni e guidami Tu
Spirito d’amore custodiscimi
Quando il dubbio bussa non mi spezzerò Se nel Tuo amore io camminerò
Se nel Tuo amore io camminerò. (R)

Il Signore è il mio pastore (accom. solo organo)

Il Signore è il mio pastore:
nulla manca ad ogni attesa;
in verdissimi prati mi pasce,
mi disseta a placide acque.

È il ristoro dell’anima mia,
in sentieri diritti mi guida
per amore del santo suo nome,
dietro lui mi sento sicuro.

Pur se andassi per valle oscura
non avrò a temere alcun male:
perché sempre mi sei vicino,
mi sostieni col tuo vincastro.

Quale mensa per me tu prepari
sotto gli occhi dei miei nemici!
E di olio mi ungi il capo:
il mio calice è colmo di ebbrezza!

Bontà e grazia mi sono compagne
quanto dura il mio cammino:
io starò nella casa di Dio
lungo tutto il migrare dei giorni.

Preghiera dopo la comunione
Padre santo e misericordioso,
che ci hai nutriti con il corpo e sangue del tuo Figlio,
per questa partecipazione al suo sacrificio
donaci di comunicare alla sua stessa vita.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Canto di congedo

 Tu fonte viva

Fratello buono, che rinfranchi il passo:
nessuno è solo se tu lo sorreggi,
grande Signore!

Tu, pane vivo: chi ha fame, venga!
Se tu lo accogli, entrerà nel Regno:
sei tu la luce per l’eterna festa,
grande Signore!

Tu, segno vivo: chi ti cerca, veda!
Una dimora troverà con gioia:
dentro l’aspetti, tu sarai l’amico.
grande Signore!

 

(La Liturgia da La Chiesa.it – Canti coordinati dal Maestro hini))

 

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