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TEMPO DI QUARESIMA -LE RIFLESSIONI DI DON SERGIO – ” AMERAI IL PROSSIMO TUO”

“Amerai il prossimo tuo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più importante di questo » (Mc 12,29-31).

Piuttosto che rendere “un occhio per occhio”, Gesù ci incoraggia a resistere al male, perché dare la nostra attenzione al male invita solo più male nella nostra vita. Allo stesso modo, se qualcuno dovesse colpirci, piuttosto che vendicarci e quindi rimanere invischiati in una battaglia, Gesù ci incoraggia a “porgere l’altra guancia”. Questo non è (come alcuni potrebbero aver interpretato) un modo che permetta ad un assalitore di colpire un’altra persona, ma indica che voltarsi e allontanarsi dalla potenziale aggressione è l’unico modo per ottenere un risultato positivo e simile al comportamento di Cristo. La violenza genera più violenza.

Il sommo sacerdote interrogò Gesù riguardo ai suoi discepoli e alla sua dottrina. Gesù gli rispose: «Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di nascosto. Perché interroghi me? Interroga quelli che hanno udito ciò che ho detto loro; ecco, essi sanno che cosa ho detto». Aveva appena detto questo, che una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesù, dicendo: «Così rispondi al sommo sacerdote?». Gli rispose Gesù: «Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?»” (Gv 18,12-23).

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