20-28 FEBBRAIO 2020 – PELLEGRINAGGIO IN TERRA SANTA Signori pellegrini un momento di attenzione mi chiamo RENATO PRATESI,per la presentazione e mi è venuta voglia di scrivere, ma voglia tanta del nostro pellegrinaggio in Giordania e Terra Santa Se tutto quello che scrivo non è perfetto chiedo scusa, in anticipo, a Don Benedetto!; per gli errori ti prego di non farmi la predica, ma prendili, piuttosto, come licenza poetica. Il 20 Febbraio del duemilaventi siamo partiti puntuali e tutti erano presenti; il primo pensiero è stato per nostro Signore con una breve preghiera, recitata con ardore. Mentre il pulman prendeva la strada per Fiumicino quasi tutti hanno ripreso il da poco interrotto sonnellino All' Aeroporto eravamo tra i primi, era sicuro! E come accoglienza ci hanno messi tutti al muro; poi la sicurezza israeliana, come da tradizione, ha voluto sapere tutto di tutte le persone. Quindi ci hanno imbarcati senza lamentele per Tel Aviv aeroporto in Israele. Arrivo a Nazaret e subito a cena senza esitazione e dopo con don Benedetto alla Grotta dell' Annunciazione; e qui l' “eletto popolo” per definizione ha capito che don Benedetto ha un passo da campione. La mattina dopo, per la precisione, partenza alle 6,45 dopo aver fatto colazione; allora abbiamo capito tutti, cosa strana, che questo era l'orario di tutta la settimana. Primi sul monte Tabor “della Trasfigurazione” poi con il pulman al lago di Tiberiade,che emozione! Qui dove secondo il Vangelo di Luca, scritto in prosa avvenne il miracolo della pesca miracolosa. Dopo a Cafarnao alla casa di Pietro,e cosa strana, era protetta da una struttura” tipo Men Sana”!; qui Gesù fu ospite di Pietro e della sua famiglia e noi ci abbiamo celebrato messa, che meraviglia!. Poi in pulman, con grande effetto, si forma un “gruppo Viola”, a capo don Benedetto il quale citando i Sacri Testi in modo sopraffino: “Barabba era un ladro, quindi era Juventino”!. I 22 Febbraio, presto, alla nostra maniera attraversiamo di Israele la frontiera; tutto va bene, siamo perfetti ma un urlo dal pulman: ”fermi mancano un passaporto e 2 zainetti”!. Ad Amman dopo cena un gruppo di volenterosi si avvia, con don Sergio, verso il centro città: che valorosi! Dopo pochi passi, un tonfo appena attutito due caduti a terra, ma nessun ferito. Petra sarà la prossima destinazione; pranzo eppoi con i Pic-Up nel deserto l'escursione; manca un Pic- Up ed il guidatore poi arriva un beduino: alto, aitante sembra un attore; Antonella e le sue 2 giovani amiche sono estasiate e devo intervenire io per squotere le sciagurate. Il 24 Febbraio a Petra tutti quanti, è una bella giornata, siamo felici e pimpanti e come in questi casi sempre avviene foto di gruppo come si conviene. Il pranzo è un avvenimento: polpette di ceci fritte fuori, nel momento! Qualcuno, molto attento, ha osservato don Benedetto molto indaffarato; andava avanti e indietro, mamma mia, a prendere polpette di ceci dalla friggitoria. Il giorno dopo sul monte Nebo siamo arrivati pioveva, c'era nebbia e molti erano ”intossicati”, perchè a Petra avevamo fatto una bella camminata ed in pulman abbiamo trovato l'aria condizionata!. Dal monte Nebo Mosè vide la Palestina per un pochino e dopo pochi giorni, il poveretto, tirò il calzino. A questo punto mi viene di fare una considerazione: al povero Mosè è stata data una fregatura, in conclusione; Dio lo ha fatto campare fino a 120 anni e se prorogava la morte di poco non faceva danni!: gli ha fatto vedere il giocattolino e poi gliel'ha tolto, come si fa ad un bambino. La brutta tosse di alcuni dava preoccupazione perché in Italia il Corona Virus era in espansione; mentre ci si avvicinava al rientro in Terra Santa la paura che ci controllassero a fondo era tanta. Il 25 sera siamo a Gerusalemme, finalmente a Porta Sion siamo sistemati molto dignitosamente. A Betlemme nella Grotta della Natività don Sergio ha celebrato con i 15 più avanti per età; Io ero tra i 15 e sono molto contento perchè ho provato dentro un vero sentimento. Il Santo Sepolcro è stato il fulcro del giorno 27 col la Santa Messa al Golgota dopo le 7; visita del Tempio alla Spianata e via Crucis al Golgota effettuata. Ma la sera prima di cena arriva la sentenza: voli chiusi per l'Italia ed annullata la partenza! Ma don Benedetto e la sua Agenzia si mettono al lavoro ed in poco tempo trovano chi ci porterà a Roma: grazie a loro!! mentre la compagnia israeliana con poca dignità se n'è fregata di noi con scarsa professionalità. Arrivati a Roma, in quattro e quattrotto, abbiamo ritirato i bagagli ed abbiamo fatto fagotto; riunito il gruppo con grande celerità siamo partiti per Siena: Che Felicità!!. Scritto da Renato Pratesi ai primi di Marzo 2020
SEGUE MONTAGGIO VIDEO DELL’ESPERIENZA . PARTE PRIMA E PARTE SECONDA