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LA LITURGIA DI DOMENICA 24 MAGGIO – ASCENSIONE DEL SIGNORE – Per la sicurezza, nella chiesa sono disponibili n. 79 posti a sedere.

Parrocchia di San Miniato alle Scotte
Chiesa del Corpus Domini

La liturgia di domenica 24 maggio 2020
ASCENSIONE DEL SIGNORE (ANNO A)

Grado della Celebrazione: SOLENNITA’
Colore liturgico: Bianco

“Ci sono molti modi di essere presenti. Se due alberi si trovano l’uno vicino all’altro, sono presenti l’uno all’altro, ma in un senso del tutto esteriore ed imperfetto. Non sanno nulla l’uno dell’altro, non si preoccupano l’uno dell’altro e, nonostante la loro vicinanza, rimangono estranei l’uno all’altro.
La presenza nel vero senso della parola comincia solo nel momento in cui due esseri si conoscono spiritualmente e si mettono l’uno di fronte all’altro consapevolmente. Ciò permette loro di avere interiormente una sorta di immagine l’uno dell’altro, per cui l’altro ha, per così dire, una seconda esistenza in colui con il quale è in rapporto. E se una presenza di questo genere è mantenuta nella maggior parte delle persone che si incontrano, essa può diventare una realtà potente in chi ci conosce e ci ama. L’immagine dell’altro che ognuno porta in sé è, per così dire, carica di realtà. Anche la solitudine può essere piena della presenza dell’altro” (Balthasar).
Gesù risponde alla tristezza dei discepoli, provocata dal suo annuncio che presto se ne sarebbe andato, con la promessa dello Spirito: “È bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore”. Mandando loro il suo Spirito, Gesù sarà presente in loro. Ma la sua presenza non sarà puramente esteriore. Con la discesa dello Spirito, la sua assenza si trasformerà in una forma di presenza più profonda, più reale.
Questa nuova forma della presenza di Gesù nei suoi, tramite lo Spirito, porterà a compimento la sua vittoria definitiva sul mondo.
Nel corso della sua vita terrena, Gesù era stato respinto dagli Ebrei e stava per essere condannato a morte. Lo Spirito rivisiterà questo avvenimento, provando ai discepoli che il peccato è dalla parte del mondo (perché non ha creduto in lui), che la giustizia è dalla parte di Gesù (poiché la sua vita non termina nel sepolcro, ma ritorna al Padre) e che è il principe del mondo ad essere condannato. Testimoniando questa vittoria, lo Spirito Paraclito diventa un antidoto alla tristezza che attanaglia i cuori dei discepoli nel momento in cui Gesù se ne sta andando e, nello stesso tempo, alla persecuzione che si scatenerà contro di loro.

Antifona d’ingresso
“Uomini di Galilea,
perché fissate nel cielo lo sguardo?
Come l’avete visto salire al cielo,
così il Signore ritornerà”. Alleluia. (At 1,11)

Colletta
Esulti di santa gioia la tua Chiesa,
o Padre,
per il mistero che celebra
in questa liturgia di lode,
poiché nel tuo Figlio asceso al cielo
la nostra umanità è innalzata accanto a te,
e noi, membra del suo corpo,
viviamo nella speranza
di raggiungere Cristo,
nostro capo, nella gloria.
Egli è Dio, e vive e regna con te…

PRIMA LETTURA (At 1,1-11)
Fu elevato in alto sotto i loro occhi.
Dagli Atti degli Apostoli

Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo.
Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quella – disse – che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».
Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra».
Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 46)
Rit: Ascende il Signore tra canti di gioia.
Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra.

Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni.

Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.

SECONDA LETTURA (Ef 1,17-23)
Lo fece sedere alla sua destra nei cieli.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo l’efficacia della sua forza e del suo vigore.
Egli la manifestò in Cristo,
quando lo risuscitò dai morti
e lo fece sedere alla sua destra nei cieli,
al di sopra di ogni Principato e Potenza,
al di sopra di ogni Forza e Dominazione
e di ogni nome che viene nominato
non solo nel tempo presente ma anche in quello futuro.
Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi
e lo ha dato alla Chiesa come capo su tutte le cose:
essa è il corpo di lui,
la pienezza di colui che è il perfetto compimento di tutte le cose.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 28,19.20)
Alleluia, alleluia.

Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore.
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo.

Alleluia.

VANGELO (Mt 28,16-20)
A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Parola del Signore

Credo o simbolo apostolico
Io credo in Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra, e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo, la Santa Chiesa cattolica, la comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen,
*(Il Credo o Simbolo degli apostoli (Symbolum apostolorum) è un’antichissima formula di fede della religione cristiana.

Preghiera dei fedeli
Gesù è asceso al cielo e siede alla destra di Dio, ma ha promesso che anche noi parteciperemo alla sua gloria. Chiediamo al Padre che tenga desta in noi la speranza della salvezza e della vita eterna.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa, corpo visibile di Cristo, annunci con franchezza il Vangelo e sia luogo di carità e di salvezza per gli uomini. Preghiamo.
2. Perché i missionari siano testimoni credibili e appassionati del Vangelo che annunciano, dando così ragione della fede che li anima e che propongono ad ogni uomo. Preghiamo.
3. Perché ogni uomo si senta corresponsabile del progresso e agisca come protagonista nella storia, perseguendo la promozione dei valori della solidarietà, della giustizia e della pace. Preghiamo.
4. Per chi è lontano dalla fede, perché il Signore gli doni la grazia della conversione e dell’incontro con fratelli che siano convinti compagni di viaggio nel cammino della fede. Preghiamo.
5. Per la nostra comunità, perché riconosca la sua appartenenza al corpo di Cristo che è la Chiesa e viva in unità e comunione l’impegno all’edificazione del Regno di Dio. Preghiamo.

Ascolta, o Padre, le nostre preghiere e donaci di essere fedeli ai tuoi comandamenti, perché possiamo giungere a godere la gioia della comunione con te. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, il sacrificio che ti offriamo
nella mirabile ascensione del tuo Figlio,
e per questo santo scambio di doni
fa’ che il nostro spirito si innalzi alla gioia del cielo.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELL’ASCENSIONE DEL SIGNORE I
Il mistero dell’Ascensione

È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode, Dio onnipotente ed eterno.
Il Signore Gesù, re della gloria,
vincitore del peccato e della morte,
oggi è salito al cielo tra il coro festoso degli angeli.
Mediatore tra Dio e gli uomini,
giudice del mondo e Signore dell’universo,
non si è separato dalla nostra condizione umana,
ma ci ha preceduti nella dimora eterna,
per darci la serena fiducia che dove è lui, capo e primogenito,
saremo anche noi, sue membra, uniti nella stessa gloria.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo…


PREFAZIO DELL’ASCENSIONE DEL SIGNORE II
Il mistero dell’Ascensione

È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Dopo la risurrezione
egli si mostrò visibilmente a tutti i discepoli,
e sotto il loro sguardo salì al cielo,
perché noi fossimo partecipi della sua vita divina.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo…

Antifona di comunione
“Ecco, io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo”. Alleluia. (Mt 28,20)

Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente e misericordioso,
che alla tua Chiesa pellegrina sulla terra
fai gustare i divini misteri,
suscita in noi il desiderio della patria eterna,
dove hai innalzato l’uomo accanto a te nella gloria.
Per Cristo nostro Signore.

La Liturgia da “La Chiesa.it”

IMPORTANTE
I posti disponibili per la seduta, sono indicati con cartellini di colore verde.
E’ vietato occupare altri spazi di seduta, oltre quelli contrassegnati.
Per garantire il previsto distanziamento sociale é stato scelto di alternare una panca vuota ad una con due possibili sedute opportunamente distanziate.
Saranno collocate delle sedie poste alla distanza di sicurezza di un metro e mezzo tra di loro e non dovranno in alcun modo essere spostate.
In questa fase sono stati individuati n. 48 posti a sedere nelle panche, circa n. 23 posti con le sedie, n° 8 posti presso il bancone in fondo alla chiesa, per complessivi circa n.79 posti a sedere.
In caso di necessità, a cura del servizio di accoglienza, saranno incrementati i posti a sedere, aggiungendo, opportunamente distanziate tra loro, le sedie disponibili.
Si chiede di non sedersi in ordine sparso, completando quando possibile i posti liberi a partire da quelli disponibili nella parte più vicina all’altare.
Ciò aiuta a collocare un maggior numero di fedeli e permette, anche in funzione della quantità dei fedeli che hanno assistito alla celebrazione, un’agevole igienizzazione del locale.

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